Non rimandare a domani
- Alberto
- 9 apr 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Il racconto di oggi: Il giorno in cui il Buddha morì, al mattino raduno la sua gente, per parlare a i suoi discepoli, ma quello era un giorno speciale. Disse: "Oggi morirò, da alcuni giorni sento i passi della morte, ora sono molto vicini mancano poche ore...Se avete qualcosa da chiedermi, chiedetemela , io non tornerò più, questa è la mia ultima morte. Per me la ruota della vita e della morte si arresta per sempre. Non siate imbarazzati, se avete domande stupide, più tardi non potrò rispondervi. Nessuno si sentiva di disturbarlo.. Il compagno più vicino a lui, Ananda disse "Bante" che in pali vuol dire Maestro non abbiamo domande, hai risposto a tutte le nostre domande... in questo momento vorremmo solo sedere con te in silenzio". Il Buddha disse, bene, poiché mi date il permesso di morire... (qualcuno piangeva e singhiozzava) morirò in 4 fasi: prima chiuderò gli occhi e mi separerò dal corpo, nella 2°fase mi staccherò dal meccanismo della mente , nella 3° mi sgancerò dal mondo dei sentimenti e dal cuore. E nella quarta la goccia di rugiada cadrà nell'oceano" Il Buddha chiuse gli occhi ed in quel momento arrivo da un villaggio vicino un uomo che disse: "ho appena sentito dire che il Buddha sta morendo ...ed io devo chiedergli una cosa. E' passato nel mio villaggio per 42 anni , ma qualcosa mi tratteneva sempre.Se un cliente entrava nel mio negozio mi dicevo: "Il Buddha è sempre disponibile.. posso sempre andare da lui domani, ora servo il mio cliente... ma questa mattina, sentendo che stava morendo ho dovuto chiudere il mio negozio. Mia moglie e i bambini non capivano il perchè, non diedi retta a nessuno, quando tornerò vi spiegherò. Ed eccomi qui con la mia domanda." Ananda disse:" Sei un pò in ritardo, abbiamo dato al Maestro il permesso di dissolversi nel Tutto... ci devi perdonare ed ora è entrato nella prima fase, dovrai aspettare qualche altro migliaio di anni" Ma il Buddha apri gli occhi e disse:" Ananda, un uomo è venuto, assetato, mentre ero ancora vivo, ed io non sono riuscito a lenire la sua sete. Posso ritardare la morte un poco, ma la sua domanda deve essere appagata, altrimenti egli si sentirà in colpa per tutta la vita" Un uomo consapevole muore in maniera cosciente, passo dopo passo e se vuole tornare prima della 4° fase può farlo. La sua morte è semplicemente abbandonare il corpo, la mente, il cuore e il centro individuale, il tutto in perfetta coscienza. Finisce il racconto dicendo: La tua morte dice tutto sulla tua vita. Se cadi in coma, significa che hai vissuto nell'inconsapevolezza, che non hai vissuto affatto. Hai rinviato a domani. Le cose importanti non rinviatele a domani
... è un consiglio!!! A presto
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