Un seme di Osho: aspira alla vera essenza
- Alberto
- 12 apr 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Devi diventare scontento di te, solo così ti incamminerai verso il divino.
Se sei soddisfatto di te, ti distruggi.
Io insegno l’insoddisfazione. Vi insegno a essere scontenti nell’essere soltanto persone.
Questa vita presente è solo una fermata temporanea nel viaggio complessivo della vita, non è la destinazione finale; se però la consideri la destinazione finale, sprecherai un’opportunità impagabile di trascendere l’essere una semplice persona.
Noi siamo un punto di mezzo, un ponte, nel lungo processo dell’evoluzione.
Il nostro passato era parte del viaggio e lo è anche il nostro futuro.
L’evoluzione non termina con noi, trascenderà anche noi: sarebbe facile da comprendere, se solo vedessimo davvero noi stessi.
Infatti, la prova è che siamo incompleti e insoddisfatti sotto ogni punto di vista: ancora non abbiamo raggiunto il punto in cui la natura dovrebbe fermarsi.
L’evoluzione, se di evoluzione si tratta, non può trovare pace prima di aver conseguito l’essenza divina.
Non può esserci una fine che abbia significato nell’evoluzione, né alcun proposito o importanza, senza l’esperienza della totalità del divino.
Sei sul sentiero per raggiungere il divino, e se perdi di vista la destinazione e sei soddisfatta soltanto del sentiero in sé, sei davvero sventurata!
Ci siamo lasciati alle spalle l’animale e ci stiamo muovendo in avanti, verso l’essenza divina: noi siamo soltanto un ponte tra l’animale e il divino.
Per questo pongo tanta enfasi sul trascendere la condizione umana. Dobbiamo lasciarci alle spalle l’uomo, così come un serpente lascia andare la sua pelle e va oltre.
Trascendere la condizione umana è un ottimo uso della vita e, a parte questo, ogni altra cosa ne è un abuso.
Un sentiero non è fatto per fermarsi, il suo stesso significato è: qualcosa su cui muoversi. Non fermarti dove sei adesso, quella non è la fine del cammino, ma soltanto l’inizio.
Comprendi: non avrai raggiunto la fine del sentiero finché non sarai diventato integra, intero, totale.
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