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LA GIUSTA RICERCA IL GIUSTO EGOISMO 1

  • Immagine del redattore: Alberto Dessi
    Alberto Dessi
  • 29 set 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

LA GIUSTA RICERCA

Buon giorno a tutti,

oggi ho pensato di raccontarvi un aneddoto tratto da Anthony de Mello.

Quando si effettua una ricerca spirituale seria, si deve partire da una certezza ossia che svegliarsi è spiacevole, sapete.

Uno se ne sta lì nel letto, bello comodo, soprattutto il sabato recupera un pò ... e poi Driiin, un campanello vi sveglia

Si cerca di ridormire e drinnnnn ...uffà non si dorme più.

Non so se vi sia capitata una situazione simile ma è veramente irritante essere svegliato. Per questo il saggio guru non tenta di svegliare la gente.

De Mello, uno scrittore, psicoterapeuta, gesuita cristiano disse:

"Spero di saper essere saggio, in quest'occasione, e di non fare alcun tentativo per svegliarvi, se state dormendo. In effetti non sono affari miei, anche se di tanto in tanto vi dico:

«Svegliatevi!».

Io non devo far altro che andare avanti per la mia strada, ballare la mia danza. Se ne saprete approfittare, bene; altrimenti, pazienza!"

Come dicono gli arabi, «la natura della pioggia è sempre la stessa, ma fa crescere le spine nelle paludi e i fiori nei giardini».

E continua...:"Pensate che aiuterò qualcuno? No! Oh, no, no, no, no, no! Non aspettatevi che sia d'aiuto a qualcuno. E nemmeno mi aspetto di danneggiare le persone. Se ne uscirete danneggiati,sarà responsabilità vostra; se ne uscirete aiutati, sarà responsabilità vostra. Davvero!

Credete forse che la gente vi aiuti? Non è così. Credete che la gente vi sostenga? Non è così.

Nel corso di una terapia di gruppo che stavo guidando una,donna responsabile di un istituto, mi disse: «Non mi sento sostenuta dalla mia direttrice."

Io le chiesi: «Cosa intendi dire?».

E lei rispose: «Ecco, la mia direttrice, non si fa mai viva all'istituto di cui sono responsabile.

Non viene mai. Non mi dice mai parole di apprezzamento».

Io le dissi: «Va bene, facciamo un esercizietto. Facciamo finta che io conosca la tua direttrice. Anzi, facciamo finta che io sappia esattamente quel che pensa di te. Dunque, io ti dico (facendo finta di essere la superiora): 'Sai, Mary, la ragione per cui non vengo mai da te è il fatto che il tuo è l'unico istituto di tutta la provincia che funzioni a dovere. Non ci sono problemi. So che ne sei responsabile tu, e dunque va tutto bene'. Allora, adesso come ti senti?»

Lei rispose: «Mi sento benissimo».

E io: «Bene: adesso ti spiacerebbe uscire dalla stanza per un paio di minuti? Fai da sola, per te dell'esercizio».

La donna uscì. Mentre era fuori, miss simpatia disse agli altri componenti del gruppo: "Io sono ancora la direttrice, O.K.?"

De Mello spiega: " Mary è la peggiore direttrice di istituto con cui mi sia mai trovata ad avere a che fare nella storia della provincia di cui sono responsabile. In effetti, il vero motivo per cui non vado al suo istituto è che non sopporto di vedere quel che combina. É davvero terribile. Ma se le dico la verità, l'unico effetto sarà che quelle povere alunne soffriranno ancor di più. Nel giro di un anno o due, la sostituiremo: stiamo preparando una persona a questo fine. Nel frattempo, ho pensato di dirle alcune cose carine per tenerla buona. Cosa ne pensate?».

Tutti risposero: «Be', era l'unica cosa che potevi fare, in una situazione del genere».

Poi feci rientrare Mary e le chiesi se si sentiva ancora benissimo.

«Certo», rispose lei.

Povera Mary! Pensava di essere apprezzata quando non lo era per nulla. Il fatto è che nella maggior parte dei casi siamo noi stessi a costruire nella nostra mente quel che sentiamo e pensiamo, compresa la convinzione di essere aiutati da altre persone.

😉 Nessuno aiuta nessuno nel percorso di ricerca. Ognuno fa il proprio percorso, poi si può scegliere se accostarsi ad un compagno di viaggio piuttosto che un altro (intendo Maestri spirituali, guru, santi ecc.)

Utilizzate sempre il vostro spirito critico e chiedetevi se quel che si dice è buono per voi oppure no... poi sperimentatelo nella vostra vita.

Ed ora un piccolo esperimento. Pensate al vostro compagno o compagna o marito o moglie o figlio.

Adesso osservate quel che accade al pensiero: «Preferisco la felicità a te. Se dovessi scegliere, non avrei dubbi: sceglierei la felicità». Quanti di voi si sono sentiti egoisti, pronunciando questa frase? Vorrei che rispondeste a questa domanda...

😉Vorrei sapere se vi sentite egoisti oppure no. Poi continuerò ...

tratto dagli esercizi spirituali di De Mello


 
 
 

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Il mio nome è Alberto Dessi. Scrivo su questo blog come segno di riconoscenza per le intuizioni che Osho ci ha regalato attraverso più di 350 volumi e più di 5000 ore di  discorsi tenuti di fronte a migliaia di persone.

 

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