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TOLLE: testimonianza di Jim Carrey

  • Immagine del redattore: Alberto Dessi
    Alberto Dessi
  • 29 set 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

Buon giorno a tutti 😉,

oggi volevo farvi vedere un video in cui Jim Carrey esprime con tanta efficacia ciò che avviene, quando una persona incontra un raggio di luce, una illuminazione.

Jim Carrey nel 2013, dopo una depressione bruttissima, esordi così in una conferenza:

- Alcuni mesi fa, dopo aver conosciuto Eckart Tolle, e dopo aver studiato i suoi libri, mi sono svegliato e ho realizzato improvvisamente questa cosa.

Ho capito improvvisamente come

*il pensiero era solo un’illusione e come il pensiero sia responsabile, se non di tutte, di molte sofferenze che sperimentiamo.

E allora ho capito che stavo guardando queste cose da un’altra prospettiva e mi sono chiesto meravigliato:

😉chi? chi fosse ad essere cosciente che stavo pensando e improvvisamente sono stato portato in questo espanso e fantastico sentimento di libertà,

DA ME STESSO

DAI MIEI PROBLEMI

ERO PIU’ GRANDE DI CIO’ CHE FACCIO

PIU’ GRANDE DEL MIO CORPO

ERO TUTTO E TUTTI

NON ERO PIU’ UN FRAMMENTO DELL’UNIVERSO, ERO L’UNIVERSO

E da allora, in ogni istante sto cercando di tornare li.

Va e viene

E come cavalcare un’onda,

ogni tanto sono su, ogni tanto sono giù

Ma almeno so dove voglio andare

E voglio portare con me quanta più gente posso.

(😉la sovrabbondanza , Jim Carrey può dare solo ciò che ha, ma è tanto però, Tolle può dare solo ciò che ha, solo ciò che la sua consapevolezza gli permette di comprendere )

Perché la sensazione è meravigliosa

Sapete, è la nostra intenzione,

la nostra intenzione è tutto, nulla accade su questo pianeta senza di essa.

Nessun singolo evento è mai stato realizzato senza un’intenzione.

Allora ho iniziato a pensare alla mia vita, a questa conferenza.

Allora mi sono guardato indietro e ho pensato: tutta la mia vita sono stato due persone, sono stato in salotto divertendo gli altri, scimmiottandomi

Facendo quello che avevo da fare con gli altri e cercando di consolare mia madre che soffriva.

Aveva l’artrite e la flebo e non c’era niente che la consolasse ed era depressa ed io desideravo che si liberasse e desideravo che lei realizzasse che

LA SUA VITA significava QUALCOSA

Poiché ha partorito qualcuno che merita qualcosa

E poi andavo in camera mia e mi sono seduto con un piccolo blocco da disegno.

Ero un piccolo bambino ed ero li seduto cercando di capire

che significa TUTTO, perché siamo qui, cosa è questo e un giorno ho letto qualcosa su Buddha e diceva che qualsiasi spiritualità, presuppone la liberazione dalla sofferenza

E bruscamente ho realizzato che è questo che facevo nell’altra camera

E che ero conforme

Sapete, queste mie qualità sono conformi con questi principi

Così mi sono sentito incredibilmente fortunato, ho iniziato a spremermi ogni volta,

sono stato preso da ogni tipo di preoccupazioni egoiche, ma sono così fortunato di far parte di questa comunità e di fare qualcosa di valore.

Provate a rileggere attentamente la testimonianza di Jim Carrey: è carica di entusiasmo, è entrato solo un raggio di luce ed è stata una benedizione.

Ha parlato della madre malata e questa cosa non gli ha impedito di rimanere estatico.

😉 Osho sosteneva che chi si trova in questo stato, è centrato, si trova proprio al centro di una circonferenza e può decidere di andare alla periferia e godere del mondo senza essere del mondo per poi ritornare al suo centro.

Perché è una benedizione che anche un solo bagliore di verità attraversi la vita di qualcuno ?😉 Perché seguendo quel bagliore raggiungerai il sole, la sorgente di luce.Lo stesso a fatto Carrey.

😉A questo proposito, la prossima volta vi farò conoscere un racconto di Osho in cui si parla di un re, di un primo ministro illuminato, di un filo di seta, di un minareto altissimo e di un solo raggio di sole.

A presto 😉 eh seguitemi


 
 
 

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Il mio nome è Alberto Dessi. Scrivo su questo blog come segno di riconoscenza per le intuizioni che Osho ci ha regalato attraverso più di 350 volumi e più di 5000 ore di  discorsi tenuti di fronte a migliaia di persone.

 

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