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Yogananda: i 3 mondi dentro di noi III PARTE

  • Immagine del redattore: Alberto Dessi
    Alberto Dessi
  • 29 set 2017
  • Tempo di lettura: 4 min

Chi nella vita non si è reso conto, anche se per pochi istanti, di utilizzare il sesto senso?

Oggi, il grande mistero che circonda il sesto senso verrà spiegato dal gran maestro spirituale Yogananda che attraverso la voce del suo Guru, Sri Yukteswar, continuerà a spiegare il secondo mondo, quello astrale e parlerà del sesto senso onnicomprensivo.

😉Le donne del mondo astrale non devono partorire,😅ma allora ...

"Nessuno nasce da donna; la prole viene materializzata dagli esseri astrali, con l’aiuto della volontà cosmica, in forme predisposte in modo specifico, condensate astralmente. L’essere disincarnatosi di recente dal proprio corpo fisico viene invitato a entrare in una certa famiglia, attratto da tendenze mentali e spirituali affini."

😉Qualcuno mi aveva chiesto se tutti abbiamo una famiglia celeste. Una ragazza mi aveva infatti detto, ma io vengo da lì dal mondo astrale… li c'è la mia famiglia... e...

"Il corpo astrale non è soggetto al freddo, al caldo o ad altre condizioni naturali. La sua anatomia comprende un cervello astrale, ovvero il loto di luce dai mille petali, e sei centri risvegliati lungo la sushumna, o asse cerebro-spinale astrale. Il cuore attinge sia energia cosmica che luce dal cervello astrale, pompandole fino ai nervi e alle cellule astrali, o vitatroni. Gli esseri astrali possono agire sui propri corpi mediante la forza vitatronica o vibrazioni mantriche."

😉Esistono anche le bombe vitatroniche dei maghi neri ma questo necessita di ulteriori approfondimenti… Continuando …

«Il corpo astrale corrisponde esattamente all’ultima forma fisica. Gli esseri astrali conservano lo stesso aspetto che possedevano in età giovanile nel loro precedente soggiorno sulla terra; talvolta un essere astrale sceglie, come il sottoscritto, di mantenere l’aspetto che aveva in età senile».

Il Maestro, che emanava l’essenza stessa della gioventù, rise allegramente.

😉Sri Yukteswar era un guru un po’ burbero, massacrava Yogananda: in alcuni casi lo ignorava, lo lasciava sbagliare, pur rimanendo il suo prediletto, perché aveva una visione più ampia del suo discepolo e le sue azioni erano tutte da leggersi in chiave evolutiva, ma adesso arriviamo al sesto senso presente in ognuno di noi.

«A differenza del mondo fisico spaziale a tre dimensioni, conosciuto soltanto attraverso i cinque sensi, le sfere astrali sono percepibili mediante il sesto senso onnicomprensivo, ovvero l’intuizione» proseguì Sri Yukteswar. «Per semplice sensazione intuitiva, tutti gli esseri astrali vedono, odono, odorano, gustano e toccano. Essi possiedono tre occhi, due dei quali sono semichiusi. Il terzo e principale occhio astrale, posto verticalmente sulla fronte, è aperto. Gli esseri astrali dispongono di tutti gli organi di senso esterni – orecchi, occhi, naso, lingua e cute – ma utilizzano il senso dell’intuizione per provare sensazioni con qualsiasi parte del corpo; essi possono vedere con l’orecchio, il naso o la pelle; sono in grado di udire con gli occhi o la lingua e di sentire i sapori attraverso le orecchie o la pelle, e così via.

«Il corpo fisico dell’uomo è esposto a innumerevoli pericoli e può essere ferito o mutilato facilmente; il corpo astrale eterico può talvolta subire tagli o contusioni, ma guarisce istantaneamente con la semplice volontà».

Yogananda chiede al maestro se tutte le persone astrali fossero belle.

«La bellezza, nel mondo astrale, è notoriamente una qualità spirituale e non una conformazione esteriore» rispose Sri Yukteswar.

«Gli esseri astrali, pertanto, attribuiscono poca importanza ai tratti del viso. Essi hanno il privilegio, tuttavia, di potersi rivestire a piacere con corpi nuovi, pieni di colore, materializzati per via astrale. Così come gli esseri umani sulla terra indossano capi di vestiario nuovi nelle occasioni di gala, anche gli esseri astrali, in particolari circostanze, si adornano di forme appositamente ideate.

Esistono delle gioiose festività astrali quando un essere è liberato dal mondo astrale grazie ai suoi progressi spirituali ed è pronto per fare il suo ingresso nel paradiso del mondo causale .

In tali occasioni il Padre Celeste Invisibile e i santi che sono tutt’uno con Lui si materializzano in corpi che scelgono di volta in volta e partecipano alla celebrazione astrale. Per compiacere il proprio amato devoto, il Signore assume qualsiasi forma desiderata. Se il fedele Lo ha venerato attraverso la via della devozione, egli vede Dio nella forma della Madre Divina. Per Gesù, l’aspetto paterno dell’Uno Infinito esercitava un’attrattiva superiore a ogni altra concezione. L’individualità di cui il Creatore ha dotato ciascuna delle Sue creature pone richieste di ogni tipo, concepibili e inconcepibili, alla versatilità del Signore!». Il mio guru e io ridemmo insieme allegramente.

Coloro che furono amici in vite precedenti si riconoscono facilmente nel mondo astrale.

Sri Yukteswar con la sua meravigliosa voce flautata continuò: «Gioendo dell’immortalità dell’amicizia, essi prendono coscienza dell’indistruttibilità dell’amore, della quale si dubita spesso nei tristi momenti d’illusoria separazione nella vita terrena.

L’intuizione degli esseri astrali oltrepassa il velo e osserva le attività umane sulla terra, ma gli esseri umani non possono prendere visione del mondo astrale a meno che il loro sesto senso non sia almeno in parte sviluppato. Migliaia di abitanti della terra hanno intravisto fugacemente un essere astrale o un mondo astrale...

Il discepolo di Yogananda ha scritto: “Possa il buon karma accumulato mediante il vostro sforzo disinteressato e la vostra illimitata devozione portare la più grande ricompensa... La condivisione è il dono vivente del vino di vita e del pane di verità per tutti coloro che hanno sete e fame di spiritualità.”

😉 Conservate un pò di quella fame e di quella sete anche per la QUARTA PARTE che forse è la più interessante, perché si affronteranno le dinamiche dei visitatori terrestri nel mondo astrale, si parlerà del cibo, dell’incontro dei propri cari , un argomento questo che non potevo affrontare oggi in poche battute.

Nelle parti successive poi si affronteranno le tecniche del Krya Yoga, dell’amore equanime, del potere dei desideri insoddisfatti …

👏Che posso dire, grazie di tutto l’interesse che state manifestando


 
 
 

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Il mio nome è Alberto Dessi. Scrivo su questo blog come segno di riconoscenza per le intuizioni che Osho ci ha regalato attraverso più di 350 volumi e più di 5000 ore di  discorsi tenuti di fronte a migliaia di persone.

 

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